Quelle dentarie sono cure costose, che spesso rappresentano una spesa impossibile da affrontare per chi perde lavoro o vive in condizioni di disagio. Difficoltà che la pandemia ha ulteriormente accentuato. Per questo, la Società di San Vincenzo De Paoli e la Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp) hanno deciso di fare rete comune con il progetto “Il dentista solidale”. “Una sinergia – ha dichiarato il presidente della Federazione nazionale della Società di San Vincenzo De Paoli, Antonio Gianfico – che permette alla Sidp di individuare i pazienti bisognosi ed alla San Vincenzo di poter contare sulla disponibilità di professionisti preparati”.
L’obiettivo è l’attuazione di programmi e azioni di solidarietà sociale in campo odontoiatrico finalizzati alla cura e al sostegno delle persone svantaggiate dal punto di vista economico.
Il progetto non si limita ad affrontare l’emergenza, permettendo alle fasce più deboli di affrontare le cure, ma offrirà anche un approccio alla prevenzione attraverso seminari e webinar. “Da questa sinergia tra le due realtà – ha concluso Gianfico – si nasce la possibilità di fare educazione ed accompagnamento per uscire fuori da questa povertà o addirittura di prevenirla. È un ruolo educativo e sociale che si prefiggono le nostre due realtà insieme!”.
Su tutto il territorio nazionale, sono già più di 200 i soci della Sidp, che hanno accettato di offrire cure gratuite ai meno abbienti che verranno segnalati dalla San Vincenzo. Ma il numero delle adesioni degli specialisti è destinato a crescere.
A promuovere l’iniziativa, che è stata condivisa dal presidente eletto della Sidp Nicola Sforza, è stato il vicepresidente Claudio Gatti, consigliere dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Milano, insieme con Marco Aimetti, professore associato presso l’Università degli studi di Torino, Roberto Rosso, presidente di Key-Stone, Enrico Montefiori, consulente giuridico, e Chiara Saracco, Key Account Manager presso YouKey.