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Germania: Caritas rinnova il sito web che aiuta i figli dei detenuti nelle carceri tedesche

Da questa settimana è online un nuovo servizio multilingue della Caritas, rivolto ai figli dei detenuti nelle carceri tedesche. Sostituisce una precedente offerta, poiché le restrizioni nate dalla pandemia del Covid-19 hanno reso più complicati i contatti genitori detenuti-figli in ambito carcerario. In tempi di pandemia le visite in carcere sono spesso proibite e i contatti con i detenuti sono estremamente limitati, e per i bambini coinvolti le informazioni sulla vita dei loro genitori incarcerati divengono sempre più preziose e rare. Sono circa 100mila i bambini che in Germania hanno un genitore in carcere. La Caritas tedesca e l’Associazione federale cattolica per l’aiuto ai detenuti lanciarono nel 2014 il sito http://besuch-im-gefaengnis.de con l’obiettivo di informare in bambini sulla vita in carcere. Giochi e tutorial psicologici preparavano i bambini all’incontro coi genitori. Ma dal 2020, con la pandemia, le visite dei parenti avvengono principalmente in streaming, se le strutture lo permettono, e la videochiamata non sostituirà mai una visita dal vivo. “Se un genitore è in custodia, i bambini sono spesso turbati, si preoccupano, possono anche vergognarsi, e la pandemia non fa che intensificare questi sentimenti. Una visita a mamma o papà in prigione fa male ai tempi del coronavirus, perché il contatto personale diretto è spesso impedito da uno schermo protettivo. Molti bambini e giovani hanno domande che non possono porre a nessuno nel loro ambiente familiare”, afferma don Peter Holzer, cappellano della prigione di Bruchsal. Il sito è stato ripresentato completamente rinnovato, con i servizi nelle lingue più parlate nelle carceri tedesche: inglese, francese, turco, arabo e russo.

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