Il Digiuno di giustizia in solidarietà dei migranti e il Cantiere casa comune lanciano l’iniziativa “Fame e sete di giustizia – Digiuno di solidarietà con i migranti”. La presentazione, in seguito alle norme di contrasto alla diffusione del Covid-19, si svolgerà online, venerdì 26 marzo, alle 12. Interverranno: il card. Franco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, Blessing Okoedion, presidente dell’associazione Weavers of hope, Sonny Olumati, attivista del movimento #ItalianiSenzaCittadinanza, e Marco Omizzolo, sociologo Eurispes e presidente di Tempi moderni.
Davanti alla tragedia dei morti nel Mediterraneo che non conosce sosta, da tre anni, è stata promossa l’iniziativa del Digiuno di giustizia in solidarietà con i migranti, che si ritrovano ogni primo mercoledì del mese a digiunare davanti al Parlamento. Questa giornata di digiuno è nata per sottolineare “la dimensione politica di questo atto, condiviso anche da parte di religiose/i nei monasteri, di cittadine/i nelle proprie abitazioni e da tanti gruppi che digiunano davanti alle Prefetture della propria città”. Il Cantiere casa comune sostiene il Digiuno di giustizia ogni primo mercoledì del mese e insieme, partendo dal prossimo lunedì 29 marzo, inizio della Settimana Santa per i cristiani, lancia un digiuno a staffetta che – spiega una nota – “vuole coinvolgere tutti e tutte”. Ogni persona, comunità, associazione può iscriversi e partecipare come “gesto radicale e nonviolento di difesa della vita e della dignità dei fratelli e sorelle migranti, in opposizione alla sazietà e all’indifferenza di un economia che uccide e di un mondo che non si lascia più toccare dal dolore e dalle lacrime vere degli ‘scarti’”.