Il panorama delle aziende in Europa è composto per il 99% di piccole imprese con un massimo di 50 lavoratori che generano il 35,8% del valore aggiunto (la manifattura è il settore più consistente perché rappresenta il 30%). Per contro, le grandi aziende (che hanno oltre 250 lavoratori) sono 40mila in Europa, pari allo 0,2% del mondo imprenditoriale non finanziario, ma generano il 47,2% del valore aggiunto. A dare queste cifre è oggi Eurostat, che ha pubblicato un approfondimento con i “Numeri chiave del business europeo”. Nelle 90 pagine del fascicolo si racconta come è costituito il settore imprenditoriale in Europa, composto da 22,7 milioni di imprese, che impiegano 129,4 milioni di persone e producono 6.557 miliardi di ricchezza. L’analisi statistica guarda in particolare a industria, edilizia, commercio di distribuzione e altri servizi non finanziari, e termina con un capitolo sul turismo. È evidente che la pandemia ha avuto un impatto sull’offerta e sulla domanda di molti beni e servizi prodotti e scambiati all’interno dell’economia aziendale dell’Ue. Alcune indicazioni di impatto emergono già dai dati contenuti nell’indagine statistica.