Coronavirus Covid-19: Unicef, 114 milioni di bambini in America Latina e nei Caraibi non ricevono un’istruzione in presenza

“A causa della totale e parziale chiusura delle scuole in America Latina e nei Caraibi, attualmente 114 milioni di studenti non ricevono un’istruzione in presenza”. Lo segnala l’Unicef, a un anno dall’inizio della pandemia, in una nota secondo la quale “la regione dell’America Latina e dei Caraibi rimane nel mondo quella con il più alto numero di bambini che non ricevono ancora istruzione in presenza”. In media, i bambini in questa regione hanno perso 158 giorni di scuola in presenza.
Ad oggi, solo 7 Paesi in America Latina e Caraibi hanno pienamente aperto le scuole – evidenzia Unicef -. In 12 Paesi e territori le scuole rimangono completamente chiuse. Nel resto della regione, le aule sono parzialmente chiuse. Nonostante gli sforzi dei Governi per assicurare continuità con l’istruzione a distanza attraverso piattaforme virtuali, via radio e tv, l’interruzione delle scuole ha avuto impatti catastrofici su apprendimento, protezione, salute, salute mentale e prospettive socioeconomiche future dei bambini. “In nessun altro posto al mondo così tanti bambini sono stati lasciati senza scuola in presenza – ha dichiarato Jean Gough, direttore regionale Unicef per l’America Latina e i Caraibi -. Molti di loro hanno già perso un anno di scuola in presenza; ora iniziano a perdere un altro anno scolastico. Ogni ulteriore giorno senza scuola in presenza espone i bambini più vulnerabili a rischio di abbandono scolastico per sempre”. In particolare, l’Unicef teme che “quanto più a lungo i bambini restano fuori dalle scuole, meno probabilità hanno di ritornarvi”. “È stato stimato che più di 3 milioni di bambini nella regione potrebbero abbandonare permanentemente la scuola a causa della pandemia”.

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