“La presa di posizione del presidente della Turchia, seguito anche da altri Paesi europei quali la Slovacchia, l’Ungheria e la Polonia, di voler far uscire il suo Paese dalla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e lotta alla violenza contro le donne, non esprime soltanto la volontà di riaffermare i valori della tradizione riguardo alla famiglia: rivela molto di più”. Ne è convinta Renata Natili Micheli, presidente nazionale del Centro italiano femminile (Cif), che spiega: “L’attacco di Erdogan alla Convenzione mira a comprometterne la universalità e l’alto valore simbolico e storico che consiste nell’avere messo in luce gli aspetti strutturali della violenza di genere considerata, in alcune culture, un crimine avulso dal contesto socio culturale”.