Scozia: Court of Session (tribunale civile), “chiese, templi e moschee riaprano da oggi”. I luoghi di culto erano chiusi da novembre

In Scozia le chiese cattoliche e anche gli altri luoghi di culto possono riaprire a cominciare da oggi. A deciderlo è stato il giudice Lord Braid della Court of Session di Edimburgo, il tribunale civile scozzese di ultima istanza, al quale sono ricorsi ventisette leader religiosi cristiani. Le chiese scozzesi, insieme a moschee e templi, sono chiuse dallo scorso novembre mentre sono rimaste aperte in Inghilterra. A chiedere l’intervento del giudice sono stati rappresentanti di chiese cristiane protestanti dalla presbiteriana Church of Scotland alle Chiese libere alla Chiesa battista. I luoghi di culto avrebbero riaperto comunque venerdì come previsto dalla nuova fase di rimozione del lockdown. Nella sentenza Lord Braid scrive che la decisione di chiudere le chiese è incostituzionale e viola l’articolo nove della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, quello in cui si afferma il diritto di ciascun individuo a “manifestare la sua convinzione religiosa con altri, in pubblico o in privato”. Le chiese in Scozia erano state chiuse lo scorso 23 marzo, all’inizio del primo lockdown, ed avevano riaperto a luglio per poi chiudere di nuovo a novembre. “È impossibile misurare l’impatto delle restrizioni anti Covid su coloro che hanno convinzioni religiose ma certo si tratta di qualcosa di più di un sentimento di appartenenza e dell’impossibilità a frequentare un club”, scrive ancora il giudice Braid.

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