È diventato virale il breve video del flashmob organizzato oggi pomeriggio presso la Biblioteca diocesana Pier Matteo Petrucci di Jesi (An). In occasione del Dantedì, volontari e utenti, per lo più studenti universitari che quotidianamente – al momento, data la zona rossa, solo dietro prenotazione – usufruiscono delle sale lettura della struttura per lo studio individuale o per frequentare le lezioni a distanza.
Dopo che i volontari si sono coordinati e hanno ideato la cosa si sono disposti, sempre debitamente distanziati tra loro e indossando le mascherine, in modo da comporre il numero “700”, in ricordo del settimo centenario dalla morte di Dante. Ciascuno teneva in mano uno tra i numerosi volumi dell’autore fiorentino presenti nel patrimonio della struttura che ammonta a circa 35mila volumi. La data è quella significativa della festa dell’Annunciazione, tradizionalmente ritenuta però anche l’inizio del viaggio attraverso l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. I giovani hanno scandito insieme le parole dell’ultimo versetto del canto XXXIV dell’Inferno “E in fine tornammo a riveder le stelle”, come messaggio di speranza per l’uscita dalla pandemia e in auspicio del ritorno alla normalità. La Biblioteca diocesana, nelle modalità stabilite dai deversi decreti normativi susseguitisi in questi mesi, ha continuato ad essere un luogo di riferimento per molti utenti (1.100 ingressi circa nell’anno del Covid contro gli oltre 2.000 degli anni precedenti) offrendo un servizio silenzioso e importante, grazie all’impegno di un cospicuo gruppo di circa 30 volontari che garantiscono le aperture quotidiane e la gestione dei servizi.