“L’Europa, come il resto del mondo, sta attraversando una pandemia con gravi implicazioni sociali ed economiche. In particolare oggi ci interroghiamo sull’efficacia della campagna di vaccinazione europea. Quello che abbiamo conseguito in un anno, tutti insieme, è considerevole. Ma non c’è spazio per l’autocompiacimento”. Lo ha affermato il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nel suo intervento al Consiglio europeo. “Dobbiamo potenziare la produzione dei vaccini e accelerarne la distribuzione e la somministrazione sia all’interno che all’esterno dell’Unione europea”, ha aggiunto. “Non possiamo più essere ingenui. È il momento di applicare i principi di reciprocità e proporzionalità prima di dare il via libera europeo alle esportazioni”. “Ci congratuliamo con la Commissione europea per aver individuato dei lotti mancanti e ci auguriamo che adesso siano utilizzati in Europa e per il programma Covax. Manteniamo lo slancio e mostriamo al mondo cosa può fare un’Europa migliore e più democratica”. La riunione in videoconferenza dei capi di Stato e di governo dei 27 Paesi Ue deve affrontare, tra oggi e domani, diversi argomenti, ma il più “caldo” è proprio quello relativo alla campagna di vaccinazione. Traspare in questa fase una divisione interna all’Ue sulla distribuzione delle dosi, sull’export dei vaccini e sulle modalità di affrontare alcuni altri aspetti della pandemia, fra cui la possibilità di movimenti dei cittadini tra i Paesi membri.