Si è riunito per la prima volta il “Comitato esecutivo” della Conferenza sul futuro dell’Europa che ha il compito di supervisionare il lavoro, il processo e l’organizzazione della Conferenza. Composto da rappresentanti di Parlamento, Consiglio e Commissione, nella prima riunione (24 marzo) ha preso le prime decisioni per “garantire che i cittadini possano presto iniziare a contribuire alla Conferenza”, spiega una nota congiunta: a loro disposizione ci sarà una piattaforma digitale multilingue. Il Comitato ha inoltre approntato una “Carta” che coloro che vorranno partecipare e contribuire alla Conferenza, singoli cittadini o organizzatori di eventi, dovranno sottoscrivere. La Carta contiene le regole di fondo della partecipazione: rispetto dei valori europei, delle opinioni altrui, non diffusione dei contenuti fake o di odio o commerciali. In discussione anche il via ai lavori della Conferenza: Covid permettendo, a Strasburgo il 9 maggio, festa dell’Europa, si dovrebbe svolgere un evento formale e il giorno successivo la prima Conferenza plenaria. Il Comitato è co-presieduto dal ministro portoghese per gli Affari europei, Ana Paula Zacarias, dall’eurodeputato Guy Verhofstadt e dal vicepresidente della Commissione per la democrazia e la demografia, Dubravka Šuica. Alla prima riunione hanno partecipato anche, come osservatori, rappresentanti della Conferenza degli organi specializzati in affari comunitari (Cosac), del Comitato delle regioni (Cdr), del Comitato economico e sociale europeo (Cese) e delle parti sociali.