Un appello a sostenere i cristiani della Terra Santa è stato lanciato oggi, alla vigilia della solennità dell’Annunciazione, dal custode di Terra Santa, padre Francesco Patton. In un video girato all’ingresso della basilica del Santo Sepolcro il custode ricorda come, “in quest’ultimo anno, anche in Terra Santa siamo stati messi a dura prova dalla pandemia che ha paralizzato il mondo intero”. Nonostante questa situazione, “abbiamo continuato a custodire i Luoghi Santi della nostra redenzione e la piccola comunità cristiana che qui ancora esiste e resiste. Al Santo Sepolcro, al Getsemani, a Betlemme, a Nazareth e negli altri santuari abbiamo intensificato la nostra preghiera per il mondo intero”. Un impegno proseguito nelle parrocchie dove, afferma il custode, “abbiamo continuato a prenderci cura dei cristiani di lingua araba, ebraica e greca, dei migranti lavoratori stranieri e dei rifugiati. Attraverso le scuole di Terra Santa circa 10mila bambini, ragazzi e giovani hanno potuto usufruire di una buona educazione”. Intensificato anche l’impegno caritativo “per venire incontro ai bisogni essenziali di popolazioni provate – oltre che dalla pandemia – anche dalla guerra, dall’assenza di assistenza sociale e sanitaria”. “Tutto questo ha un costo – spiega padre Patton – che ogni anno viene in gran parte coperto dalla Colletta del Venerdì Santo”. Da qui l’appello: “Quest’anno, più che mai, abbiamo bisogno della generosità dei cristiani di tutto il mondo, della generosità di ciascuno e ciascuna di voi. Aiutateci anche quest’anno, secondo le vostre possibilità, secondo la generosità del vostro cuore, perché possiamo anche noi aiutare chi è nel bisogno. Aiutateci ad aiutare e che il Signore benedica e ricompensi ciascuno e ciascuna di voi”.