A proposito dell’avvio delle trasmissioni della nuova radio cattolica della diocesi, il vescovo emerito di Iași, mons. Petru Gherghel, colui che aveva iniziato nel 1998 il progetto di una radio diocesana, ha sottolineato l’importanza dell’avverarsi di questo sogno in un tempo segnato dalla pandemia. “È tanto più importante il momento perché, con le sofferenze che ci circondano oggi, attraverso la radio possiamo entrare in comunione, in particolare in quella comunione nella quale camminiamo insieme”, ha detto alludendo al motto della visita di Papa Francesco in Romania, del 2019. “Oggi – ha aggiunto – i mezzi di comunicazione ci uniscono di più, ci fanno più fiduciosi, ci aiutano a sostenerci a vicenda, a incoraggiarci e a sentire di più la presenza di Dio nella nostra vita. Essendo la nostra una diocesi viva, con tanti fedeli, con tanta storia, doveva avere un simile mezzo, adatto alle nuove condizioni, per il nostro popolo, non solo di Moldavia, ma per tutto il Paese, e non solo per i cattolici, ma per tutti quelli che desiderano ascoltare e godere della Parola di Dio”.
ErcisFM trasmette 24 ore su 24 e, nel palinsesto, oltre a celebrazioni eucaristiche e momenti di preghiera, ci sono programmi su vari temi di insegnamento religioso e spiritualità, di cultura, folclore, agricoltura, medicina, dell’ambito sociale e della famiglia, programmi dedicati ai bambini e ai giovani. La radio è gestita attraverso la onlus Presa Bună e la redazione è formata da dieci persone, tra sacerdoti, seminaristi, religiosi, religiose e laici. A questi si aggiungono i volontari, che aiutano sul piano tecnico o redazionale. ErcisFM è la terza radio cattolica della Chiesa in Romania, dopo Radio Blaj, creata nel 1998 dalla metropolia greco-cattolica romena di Blaj e la Caritas di Blaj, e Radio Maria Romania, parte del network Radio Maria, inaugurato nel 2006.