“Le sanzioni della Cina verso cinque nostri colleghi e della sotto commissione per i diritti umani del Parlamento europeo sono inaccettabili”. David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, apre la sessione rispondendo con forza alle misure annunciate dalla Cina. “Colpiscono la nostra assemblea per il fatto di essere stata al fianco delle vittime di violazioni e abusi dei diritti umani”, ha spiegato Sassoli, “per aver difeso la libertà di espressione e aver esercitato il ruolo di controllo democratico”. “Non saremo intimiditi”, ha affermato Sassoli, né “mai saremo messi a tacere da chi si sente minacciato dalla nostra istituzione”. Il Parlamento europeo resta “convinto difensore dei diritti umani” nell’Ue e nel mondo, perché sono “universali e inalienabili” e al centro dei valori europei, ha detto Sassoli, esprimendo sostegno alle persone colpite e dicendo ai cittadini europei “che il Parlamento non è intimidito”.