“L’Azione cattolica di Gorizia dall’estate del 2020 ha iniziato il percorso che la sta portando a festeggiare i cento anni di attività, che verranno ricordati nel 2022. Uno dei primi passi compiuti è stata la realizzazione di una nuova sede associativa, che verrà inaugurata quando le condizioni sanitarie lo permetteranno, all’interno della quale è stato collocato l’archivio storico, che contiene non solo la storia dell’associazione diocesana, ma anche di quella delle sedi parrocchiali”. Lo si legge in una nota dell’Ac diocesana che prosegue: “I documenti dell’archivio già in passato avevano subito un parziale riordino, ma necessitavano una progettazione e un’archiviazione scrupolosa, che permetterà poi di approfondirne lo studio”.
“Riscoprire la propria storia è un esercizio prezioso della memoria che tiene viva l’Ac che tanto ha dato nei suoi 150 anni di presenza nel nostro Paese – sottolinea al Sir il presidente diocesano Paolo Cappelli (nella foto) –. Mettere in fila e riorganizzare i nostri archivi storici è doveroso in particolare per chi ci ha preceduto, donne e uomini dei nostri territori che spesso con grande sacrificio hanno tenuto alto il nome dell’Azione cattolica della nostra diocesi, ma è un dovere ancor più pressante nei riguardi delle giovani generazioni”.
Per presentare il risultato dei primi mesi del riordino della documentazione, l’associazione organizza per venerdì 26 marzo (ore 20.30) l’incontro “L’Azione cattolica di Gorizia e il suo archivio”, che verrà trasmesso sul canale YouTube dell’associazione e sulla sua pagina Facebook, oltre che sui canali social dell’arcidiocesi di Gorizia. Introdotto da Barbara Spanedda, responsabile dell’archivio che si è occupata della sua collocazione nella nuova sede, l’incontro vedrà la partecipazione di Ernesto Preziosi, Liliana Ferrari, Cristiano Meneghel, Luca Olivo. A conclusione l’intervento di Paolo Cappelli.