Inasprimento governativo federale e in molti Lander per le restrizioni nel periodo pasquale, con richiesta esplicita di limitare al massimo le celebrazioni pubbliche con contestuale rilancio delle celebrazioni in streaming. Da Giovedì Santo a Pasquetta sono previsti in Germania 5 giorni di “riposo” obbligatorio con una stretta su tutte le attività pubbliche e la possibilità di incontrarsi anche a livello familiare. “Il governo federale e gli stati si rivolgeranno alle comunità religiose con la richiesta di tenere solo riunioni religiose virtuali durante questo periodo”, è scritto nel documento rilasciato dall’ufficio della cancelliera Angela Merkel e dai leader dei diversi Lander. Il portavoce della Conferenza episcopale tedesca (Dbk), Matthias Kopp, ha scritto in una prima reazione su Twitter che la decisione governativa ha sorpreso i vescovi “senza alcun preavviso”. Mons. Georg Bätzing, presidente della Dbk, al riguardo ha rilasciato una dichiarazione: “Siamo rimasti completamente sorpresi dalla decisione. La Pasqua è la festa più importante per noi. Le funzioni religiose non sono quindi un accessorio. Già a Natale abbiamo mostrato come le funzioni religiose possono essere celebrate con cura e cautela. Non vogliamo farne a meno a Pasqua. Porteremo questa posizione nei prossimi colloqui”. Secondo la risoluzione governativa, dovrebbero essere applicate ampie restrizioni ai contatti e un divieto di riunione durante il “periodo di riposo prolungato a Pasqua”. Le riunioni private sono ancora possibili durante il lungo fine settimana di Pasqua con un massimo di cinque persone di due famiglie. I bambini fino a 14 anni non vengono conteggiati.