Il Covid-19 si è portato via un altro sacerdote anziano della Chiesa di Prato. A 85 anni è morto questa mattina don Renato Fiaschi, parroco a Figline e Vaiano e a lungo insegnante di religione. Ne dà notizia la diocesi pratese spiegando che “l’età avanzata e le sue fragili condizioni di salute non gli hanno permesso di superare il Coronavirus, malattia che lo ha portato negli ultimi giorni al ricovero nella terapia intensiva dell’ospedale Santo Stefano”.
Nato a Prato il 4 settembre 1936, Fiaschi era stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1959. Dopo un biennio vissuto come cappellano a Vaiano, nel 1961 era diventato parroco a Figline, dove è stato fino al 1970. A quel tempo la pieve di San Pietro aveva urgente bisogno di un restauro e don Fiaschi fu artefice della completa ristrutturazione della chiesa e della conservazione degli affreschi. Si trattò di un intervento giudicato innovativo ed esemplare. Poi il ritorno a Vaiano da parroco. Anche qui dette inizio ai lavori di restauro dell’antico complesso della badia, iniziando con la ristrutturazione del campanile. Sempre nel paese valbisentino iniziò la sua collaborazione con gli Alpini, dei quali diventerà cappellano, un incarico mantenuto fino ai giorni nostri. Nel 1979 l’addio a Vaiano per dedicarsi principalmente all’insegnamento della religione cattolica. Durante il suo ministero sacerdotale è stato anche assistente della San Vincenzo de’ Paoli e cappellano dell’ospedale. Nel 2019 aveva festeggiato il sessantesimo anniversario di sacerdozio nella chiesa dell’Ascensione al Pino con una messa animata dal coro degli Alpini.
Il funerale di don Renato Fiaschi sarà presieduto dal vescovo d Prato, mons. Giovanni Nerbini giovedì 25 marzo alle 10.30 nella cattedrale di Prato.