Alcune strutture edilizie ecclesiali della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, non utilizzate per fini liturgici, sono state messe a disposizione per i programmi di vaccinazione contro le infezioni da Sars-Cov-2, così come recentemente previsto dal Piano del Commissario straordinario per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale. Ne dà notizia la stessa diocesi, spiegando che questa disponibilità arriva su indicazione del vescovo Mariano Crociata. In particolare, sono state individuate a Latina la sede della Curia e le parrocchie di S. Marco, S. Maria Goretti e S. Francesco d’Assisi; a Pontinia i locali della parrocchia di Sant’Anna; a Sabaudia, quelli della parrocchia della SS.ma Annunziata.
Le strutture sono state individuate all’esito di colloqui tra mons. Crociata, i suoi vicari e gli stessi parroci interessati. Tra i criteri che hanno guidato la scelta, anche quelli della capillarità sul territorio, la facilità di accesso alle strutture, la presenza di spazi adeguati alla logistica e all’assistenza sanitaria in caso di reazioni avverse sul posto.
“Resta facoltà dell’Asl di Latina valutare l’effettiva idoneità allo scopo delle strutture e comunque il loro inserimento nella programmazione del servizio vaccinale”, si legge nella nota diffusa dalla diocesi che ribadisce la volontà di “continuare a fornire il suo nuovo contributo di carità per mitigare le sofferenze delle persone in questo tempo di pandemia. Aiuto materiale e spirituale che sin dallo scorso anno, al tempo del primo lockdown, non si è mai interrotto grazie all’operosità dei volontari della Caritas diocesana e di quelle parrocchiali, come anche del supporto fornito dai parroci stessi e dai religiosi presenti in diocesi”.