Stando al report sui vaccini anti Covid-19, in Italia sono 8.112.882 le somministrazioni eseguite. Dai dati, aggiornati a questo pomeriggio, emerge che sono 2.582.560 le persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino necessarie per la immunizzazione.
In totale sono 4.892.412 le somministrazioni a donne e 3.220.470 quelle a uomini. Se si considerano le categorie, sono 2.880.426 le somministrazioni tra gli operatori sanitari e socio-sanitari, 1.365.139 tra il personale non sanitario, 517.878 tra gli ospiti di strutture residenziali, 2.378.904 tra gli over 80, 203.952 tra gli appartenenti alle Forze armate e 766.583 tra il personale scolastico. La fascia d’età che vede più persone sottoposte a somministrazione è quella tra gli 80-89 anni (2.236.229 somministrazioni) seguita da quella dei 50-59 (1.462.872); complessivamente le somministrazioni agli over 60 sono 4.077.716.
Rispetto alle 9.577.500 dosi finora disponibili in tutta Italia (6.610.500 di Pfizer/BioNTech, 2.474.000 di AstraZeneca e 493.000 di Moderna), ne sono state inoculate l’84,7%. La Valle d’Aosta presenta il maggior rapporto tra somministrazioni e dosi fin qui consegnate con il 94,4%. Seguono P.A. di Bolzano (91,8%) e Molise (89,5%). La Regione che ha fatto registrare il numero maggiore di somministrazioni (1.286.837) in termini assoluti è la Lombardia, davanti a Lazio (829.618) e Emilia-Romagna (697.591).
Per quanto riguarda le somministrazioni effettuate, in tutto il mese di gennaio sono state in totale 1.967.735 a fronte di 2.352.733 effettuate a febbraio. Nel mese di marzo – secondo i dati disponibili al momento – sono state 3.752.855 le somministrazioni totali che hanno riguardato 2.580.231 prime dosi e 1.172.624 seconde dosi.