Papa Francesco: Angelus, mafie “strutture di peccato”, “sfruttando la pandemia si stanno arricchendo con la corruzione”

(Foto Vatican Media/SIR)

Le mafie sono “strutture di peccato”. A ribadirlo è stato il Papa, al termine dell’Angelus di ieri, nel giorno della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. “Le mafie sono presenti in varie parti del mondo e, sfruttando la pandemia, si stanno arricchendo con la corruzione”, la denuncia di Francesco, che dalla Biblioteca privata del Palazzo apostolico ha fatto eco alle parole pronunciate dai suoi predecessori: “San Giovanni Paolo II denunciò la loro ‘cultura di morte’ e Benedetto XVI le condannò come ‘strade di morte’”. “Queste strutture di peccato, strutture mafiose, contrarie al Vangelo di Cristo, scambiano la fede con l’idolatria”, il monito del Papa: “Oggi facciamo memoria di tutte le vittime e rinnoviamo il nostro impegno contro le mafie”.

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