Il 17 marzo scorso, lo Stato di Palestina ha ricevuto la prima spedizione di 37.440 dosi del vaccino Pfizer e di 24.000 dosi di AstraZeneca da parte di Covax il programma internazionale pubblico-privato (Oms, Unicef, Gavi e Cepi) che ha come obiettivo l’accesso equo ai vaccini anti Covid. Lo comunica l’Unicef in una nota diffusa nel pomeriggio di ieri. Covax prevede ulteriori consegne di dosi per la Palestina per coprire il 20% della popolazione – circa 1 milione di persone. I vaccini sono sia per la Cisgiordania che per la Striscia di Gaza. Secondo quanto detto da Ayadil Saparbekov, capo ufficio dell’Oms per la Cisgiordania e Gaza, “questi primi vaccini sono rivolti inizialmente agli operatori sanitari che sono in prima linea contro il Covid. La consegna delle dosi offre ai palestinesi la speranza che la vita può tornare alla normalità. Il vaccino è uno strumento fondamentale per combattere la diffusione di questo virus. Tuttavia, è basilare che oltre alla vaccinazione degli operatori sanitari in prima linea e dei gruppi più vulnerabili, continuiamo anche a rafforzare le misure di salute pubblica come l’uso corretto di maschere, il lavaggio delle mani e il distanziamento fisico”.