Anno Famiglia Amoris Laetitia: mons. Solmi (Parma), “riconoscimento della figura del padre in ogni casa”

“Giuseppe e la Sacra famiglia vivono esperienze sovrapponibili a quelle di tante famiglie. Il rifiuto per la vita nascente, la prepotenza subita, la fuga e l’esilio, l’incertezza per il futuro”. Lo scrive il vescovo di Parma, mons. Enrico Solmi, nell’editoriale di “Vita nuova-Parma Sette”, inserto settimanale diocesano di Avvenire.
Il presule si sofferma sull’impegno “accanto alla vita quotidiana di lavoro, con i passaggi dei figli che crescono – come fu per Gesù al tempio – fino al dolore e alla morte”. Ed evidenzia che “non è soltanto una ricorrenza – cinque anni fa la pubblicazione di Amoris Laetitia – a far scattare l’Anno della famiglia per la solennità di San Giuseppe, quanto il riconoscimento della figura del padre in ogni casa, interpretato in forma sublime da san Giuseppe”. Quindi, mons. Solmi indica un nesso tra quest’anno, con il suo respiro universale, e lo spirito dell’enciclica “Fratelli Tutti”. “La famiglia è, infatti, universale, trasversale alle culture e ai tempi. Si modula in forme diverse, ma su un modello certo, essenziale per donare vita, umanizzarla e per ogni tessuto sociale, oltre che per la Chiesa – conclude -. Ci proponiamo di vivere sul serio questo anno, in un tempo per noi di stile sinodale, pronti agli sviluppi che ci verranno proposti dallo stesso Papa Francesco che l’ha fortemente voluto”.

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