Mozambico: don Daldosso (fidei donum),”in barca a vela porteremo aiuti agli sfollati di Cabo Delgado”

In barca a vela per portare aiuti umanitari agli sfollati in fuga dal conflitto nella provincia di Cabo Delgado, nel nord est del Mozambico. È l’iniziativa organizzata dalla Caritas diocesana di Nacala, alla quale parteciperà anche don Silvano Daldosso, fidei donum della diocesi di Verona, da oltre 13 anni alla guida della missione di Cavà-Memba nella diocesi di Nacala. Da anni stanno aiutando alle persone che fuggono dagli attacchi di gruppi jihadisti a Cabo Delgado, dove è in corso un durissimo conflitto dal 2017. Il  flusso di persone verso sud continua infatti ininterrotto. La Caritas di Nacala aderisce ad una piattaforma di organizzazioni umanitarie che collaborano e si coordinano negli aiuti agli sfollati. Al cibo pensava il World food programme delle Nazioni Unite perciò ad inizio anno hanno iniziato la distribuzioni di sementi e materiale per l’agricoltura. A marzo hanno invece dovuto riprendere la distribuzione di alimenti perché “quest’anno ha piovuto pochissimo – dice don Daldosso al Sir – e si rischia una carestia enorme, con l’aumento della fame e della malnutrizione”. Per raggiungere gli sfollati nelle zone più isolate il 21 marzo e il 1° aprile due team della missione hanno perciò organizzato due spedizioni via mare in barca a vela, da Nacala fino al fiume Lurio, al confine di Cabo Delgado. Hanno preparato kit alimentari per 550 famiglie. Ognuno contiene 30 kg di farina, 10 kg di fagioli, 5 litri di olio e zucchero. Ogni viaggio può durare dai 2 ai 4 giorni, a seconda del vento. “Via terra non è possibile, le strade sono interrotte, c’è troppo fango”, precisa il missionario.

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