“Non c’è stata nessuna richiesta o pressione, è stata una conversazione molto serena, a partire dalle politiche familiari”. Così il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un bilancio del tradizionale incontro bilaterale Italia-Santa Sede, svoltosi questo pomeriggio a Palazzo Borromeo in occasione dell’anniversario dei Patti Lateranensi. “Sono state presentate le linee d’azione del Governo – ha detto Parolin – che ci trovano molto attenti, soprattutto nella volontà di portare al centro la famiglia e di sostenerla. Il tema educativo è fondamentale, come ha sottolineato il card. Bassetti, ed è ancora attuale l’emergenza educativa di cui parlava Benedetto XVI”. Parolin ha inoltre riferito che durante il bilaterale si è parlato della pandemia e “si sono toccati soprattutto i temi di politica internazionale, quelli che riguardano l’Italia come la presidenza del G20 e la copresidenza della Coop26 a Glasgow”. Per quanto riguarda i temi legati all’ambiente, il cardinale ha riferito: “Abbiamo sottolineato l’apporto principale della Santa Sede, che è di natura etica. Si Tratta di cambiare mentalità e di avere un approccio diverso con l’ambiente. Spesso si parla di misure più tecniche, ma noi pensiamo che il contributo maggiore è sul piano dell’educazione e della proposta di un nuovo stile di vita”. Interpellato sull’imminente viaggio del Papa in Iraq, Parolin ha risposto: “E’ una gioia per me, si tratta di un ritorno: due anni fa ero lì a celebrare il Natale. Tornare con il Santo Padre è una grande soddisfazione, sapendo che c’è una grande attesa da parte di tutti: del Governo, che ha bisogno di essere sostenuto nel suo impegno per la stabilità del Paese, e della comunità cristiana, che sappiamo in che condizioni è ridotta. Quella del Papa sarà sicuramente una presenza incoraggiante”. In merito infine a una possibile udienza del Papa con il premier Mario Draghi, Parolin ha risposto: “Non se ne è parlato. Se ne occuperanno i rispettivi protocolli”.