Consapevoli della crisi sanitaria e sociale causata dalla pandemia di coronavirus Covid-19, i militari dell’Esercito italiano proseguono il loro impegno volontario e solidale in favore delle diverse comunità di appartenenza. Nello specifico, gli uomini e le donne del 3° Reggimento “Savoia Cavalleria” hanno organizzato una raccolta di generi di prima necessità che, in pochi giorni, ha fruttato oltre 100 kg di pasta, 120 litri di latte, olio, omogeneizzati, latte in polvere e altri generi alimentari, donati alla Caritas di Grosseto e all’associazione Le Querce di Mamre Onlus. Sul sito dell’Esercito italiano si legge come sia don Marjan Gjini, responsabile della Caritas della parrocchia Madre Teresa di Calcutta, che Pietro Mondì, presidente dell’associazione Le Querce di Mamre, abbiano ringraziato il colonnello Domenico Leotta, comandante dei baschi amaranto della Maremma, sottolineando l’importanza del gesto di solidarietà in favore delle famiglie che si trovano in una situazione di estrema precarietà.
Militari italiani impegnati anche nella donazione di sangue su tutto il territorio nazionale, come nel caso dei bersaglieri dell’11° Reggimento, Unità appartenente alla 132ª Brigata corazzata “Ariete”, che negli scorsi giorni hanno partecipato ai prelievi curati dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale e dal Centro unico regionale produzione emocomponenti. Anche il Comando militare della Capitale ha organizzato una giornata dedicata alla donazione di sangue nella caserma “Scipio Secondo Slataper” in collaborazione con il personale del centro trasfusionale del Policlinico militare “Celio” di Roma.