Prosegue il trend di crescita dell’incidenza settimanale dei contagi: la settimana appena trascorsa registra un valore nazionale pari a 230 ogni 100mila residenti. Sono 9 le Regioni (Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Molise, Umbria, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Marche) che registrano la più elevata pressione per tasso di saturazione sia in area non critica, sia in terapia intensiva. La distribuzione settimanale dei vaccini sembra seguire ormai questo andamento: 2 dosi su 4 destinate alla prima somministrazione, 1 dose su 4 destinata alla seconda somministrazione e la restante altra dose su 4 rimane “in frigorifero”. A fare il punto sulla campagna vaccinale è la 44ª puntata dell’Instant Report Covid-19, iniziativa dell’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università Cattolica di confronto sistematico sull’andamento della diffusione del Sars-CoV-2 a livello nazionale. “Ad oggi sono state vaccinate il 7,76% dell’obiettivo dei circa 29 milioni da raggiungere al 22 settembre 2021, pari a 2.225.652 persone vaccinate. Urgente l’applicazione del piano vaccinale”, si legge nel report.
“È chiaro ormai che questa terza ondata si è abbattuta sul nostro Paese – afferma Americo Cicchetti, direttore Altems – e anche la gestione della pandemia sembra essere consolidata. Infatti, come per la seconda ondata, che nonostante avesse valori molto alti nelle ospedalizzazioni ad alta intensità, ha visto un aumento preponderante nei valori degli isolati a domicilio, segno di una mutata consapevolezza riguardo le potenzialità del territorio nella gestione della crisi, anche durante la terza ondata la pressione sui servizi assistenziali sembra seguire la stessa distribuzione”. Tuttavia, secondo Cicchetti, “la soglia di allerta deve rimanere alta perché il valore medio settimanale dei nuovi ingressi in Terapia intensiva registrata da settimane un trend in aumento” e 9 Regioni su 21 hanno superato le soglie del 30% e del 40% individuate dal D.M. del 30/4/2020 come quelle oltre le quali vi è un sovraccarico rispettivamente per la Terapia intensiva e per l’Area non critica.