La Chiesa peruviana ha annunciato pochi minuti fa la morte, avvenuta a Lima, di uno dei suoi “patriarchi”, a causa del Covid-19. Si tratta di mons. Luis Bambarén Gastelumendi, vescovo emerito di Chimbote e già presidente della Conferenza episcopale peruviana. Aveva 93 anni e da qualche giorno era ricoverato in terapia intensiva, dopo aver contratto il coronavirus. Era nato il 14 gennaio 1928 a Yungay, nella regione di Ancash. Entrò a far parte della Compagnia di Gesù e fu ordinato sacerdote a Madrid nel 1958. Nel 1968 fu consacrato vescovo, assumendo l’incarico di ausiliare di Lima, occupandosi fin da subito dei più poveri e diseredati, che vivevano nella zona del “Pueblo Joven” e successivamente, coloro che abitavano il nuovo distretto di Villa El Salvador. Nel 1971, proprio mentre prendeva le loro difese, fu anche arrestato per breve tempo dall’allora Governo militare. Nominato vescovo di Chimbote nel 1978, guidò la diocesi fino al 2003. Nel 1996-97 fu segretario generale della Conferenza episcopale peruviana, e presidente dal 1999 al 2002.
Nell’annunciare la morte di mons. Bambarén, la Conferenza episcopale peruviana e la provincia dei Gesuiti del Perù hanno espresso il loro cordoglio e la loro preghiera. Si tratta del primo vescovo peruviano morto per il Covid-19.