Stando al report sui vaccini anti Covid-19, in Italia sono 7.428.407 le somministrazioni eseguite. Dai dati, aggiornati a questo pomeriggio, emerge che sono 2.336.928 le persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino necessarie per la immunizzazione.
In totale sono 4.496.535 le somministrazioni a donne e 2.931.872 quelle a uomini. Se si considerano le categorie, sono 2.831.326 le somministrazioni tra gli operatori sanitari e socio-sanitari, 1.180.001 tra il personale non sanitario, 504.273 tra gli ospiti di strutture residenziali, 2.046.225 tra gli over 80, 195.821 tra gli appartenenti alle Forze armate e 670.761 tra il personale scolastico. La fascia d’età che vede più persone sottoposte a somministrazione è quella tra gli 80-89 anni (1.938.411) seguita da quella dei 50-59 (1.395.520); complessivamente gli over 60 sono 3.577.737.
Rispetto alle 9.577.500 dosi finora disponibili in tutta Italia (6.610.500 di Pfizer/BioNTech, 2.474.000 di AstraZeneca e 493.000 di Moderna), ne sono state inoculate il 77,6%. La Valle d’Aosta presenta il maggior rapporto tra somministrazioni e dosi fin qui consegnate con l’87%. Seguono P.A. di Bolzano (86,5%) e Puglia (83,2%). La Regione che ha fatto registrare il numero maggiore di somministrazioni (1.153.936) in termini assoluti è la Lombardia, davanti a Lazio (754.093) e Emilia-Romagna (642.036).
Per quanto riguarda le somministrazioni effettuate, in tutto il mese di gennaio sono state in totale 1.966.419 a fronte di 2.344.561 effettuate a febbraio. Nel mese di marzo – secondo i dati disponibili al momento – sono state 3.014.905 le somministrazioni totali che hanno riguardato 2.119.010 prime dosi e 895.895 seconde dosi. Intanto, dopo la sospensione degli ultimi giorni, dalle 15 sono riprese le somministrazioni del vaccino AstraZeneca in alcune Regioni.