“La crisi che stiamo vivendo non è una, ma una rete di crisi interconnesse: ecologica, politica, economica, sociale. È caratteristica di ciò che Papa Francesco descrive nella Laudato Si’: che tutto è interconnesso, anche il sociale è ecologico e viceversa. Che la nostra salute dipende dalla salute dei nostri eco-sistemi, sia naturali che politici. Ed è per questo che la Commissione lavora in tutti questi ambiti, con uno sguardo verso la risposta immediata all’emergenza sanitaria attraverso l’ascolto alle Chiese locali e alla pronta comunicazione, ma anche con l’organizzazione di progetti che pensino ad ampio raggio”. Così padre Augusto Zampini, segretario aggiunto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale e membro della direzione della Commissione vaticana Covid-19, in un’intervista al Sir sul primo anno di lavoro della Commissione: “La priorità ora è – come ha chiesto il Papa – preparare il futuro, alla luce della pandemia, guardando a sfide come la sicurezza alimentare, il futuro del lavoro, la biodiversità e il disarmo, un rinnovato multilateralismo, nuovi sistemi per il bene comune. La pandemia, e tutte le crisi ad essa legate, sono crisi globali, comuni. Quindi, ogni risposta deve essere comune. Non possiamo salvarci da soli”.