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Droghe: sondaggio europeo su uso delle sostanze stupefacenti. Emcdda, “problema in continua evoluzione”

Un sondaggio europeo per raccogliere informazioni su come i modelli di uso delle sostanze variano in Europa è stato lanciato oggi dal Centro di monitoraggio europeo sulle droghe e le dipendenze (Emcdda). Le domande mirano a capire “quanto spesso le persone ne fanno uso e in che quantità le assumono”. Sulla base delle informazioni raccolte da questa indagine via web, si potrà avere “un quadro più dettagliato dell’uso di sostanze psicoattive in Europa” da cui partire per definire “future politiche europee in materia di droga”. Saranno coinvolti 21 Paesi Ue, tra cui l’Italia, e alcuni Paesi limitrofi (come la Svizzera, i Paesi balcanici, Libano, Ucraina e Georgia). Il questionario, disponibile nelle diverse lingue nazionali, sarà on line per 6 settimane. Possono partecipare anonimamente allo studio coloro che hanno almeno 18 anni e negli ultimi 12 mesi hanno fatto uso, almeno una volta, di cannabis (hashish o marijuana), cocaina, ecstasy/mdma, amfetamina, metamfetamina, eroina o qualsiasi nuova sostanza psicoattiva. Il questionario è diviso in alcune sezioni: dati socio-demografici, modelli di consumo di droghe, accesso alle cure, accesso ai farmaci; l’ultima parte è dedicata a indagare come il Covid-19 abbia influenzato i modelli di uso delle droghe. I dati raccolti potranno anche migliorare le stime delle dimensioni del mercato a livello nazionale ed europeo e del consumo di droga, “problema in continua evoluzione”.

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