“La speranza è la capacità di vedere un mondo diverso e di impegnarsi concretamente, ciascuno con il proprio contributo, in quella direzione che pensiamo e riteniamo desiderabile”. Lo ricorda Mauro Magatti, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e membro del Comitato scientifico delle Settimane sociali dei cattolici italiani, nel nuovo approfondimento video sui temi al centro dell’evento di Taranto. “È fondamentale che questo processo si radichi nella coscienza delle persone, nelle pratiche dei territori, nelle trasformazioni dell’impresa”, sottolinea Magatti per il quale “il processo deve cominciare adesso”. Si tratta, spiega, “di essere uomini di speranza, cioè uomini di azione”.
Le buone pratiche, l’esemplarità sono importanti, perché “ispirano la nostra responsibilità”. Ma – avverte il docente – “l’esemplarità deve cadere su un terreno buono, cioè deve mettere in discussione e far abbandonare l’idea individualista di cui tutti siamo imbevuti”, in base alla quale “ognuno di noi pensa di esistere a prescindere”. “Noi invece – rileva Magatti – non viviamo senza l’ambiente, senza gli altri, ma siamo dentro la relazione. Ognuno di noi – conclude – è individuo in quanto appartiene a un mondo di relazioni biologiche e sociali, alla relazione cosmologica e con Dio”.