“A ricordare e riveder le stelle – cultura e memoria”: questo il tema che accompagnerà la XXVI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa Libera e da Avviso Pubblico in collaborazione con Rai per il sociale e sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica. La Giornata della memoria e dell’impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie, oggi riconosciuta per legge, e rinnova in nome di quelle vittime l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione.
Piccole iniziative di riflessione si svolgeranno in tutta Italia sabato 20 marzo e prevedono la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, dinanzi a uno o più spazi culturali: un teatro, un cinema, museo, biblioteca con la partecipazione di un limitato di persone, distanziate tra loro e con l’uso della mascherina protettiva e nel rispetto delle normative anti Covid vigenti.
“Abbiamo deciso di promuovere delle piccole iniziative locali che abbiano quale spazio ospite un luogo di cultura. La cultura che in questo anno di pandemia è stata spesso penalizzata e messa ai margini, ritenuta non essenziale, ma che è fonte primaria per l’evoluzione umana. La cultura che è capace di svegliare le coscienze, seminare responsabilità e generare partecipazione. La cultura quale ingrediente fondamentale per la lotta alle mafie e alla corruzione, scintilla di memoria e impegno sociale”, si legge in una nota di Libera.