“L’Ema rimane attualmente dell’opinione che i benefici del vaccino AstraZeneca nella prevenzione del Covid-19, con il rischio associato di ospedalizzazione e decesso, superino i rischi degli effetti collaterali”. Così in una nota l’Agenzia per il farmaco Ue (Ema) commenta la decisione di alcuni Paesi europei di sospendere per il momento la somministrazione del vaccino di AstraZeneca. “Pensiamo che le evidenze raccolte non dimostrano un forte rischio per quanto riguarda i benefici possibili dell’AstraZeneca, la valutazione rischi benefici è ancora molto alta e positiva”, ha detto Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell’Ema, durante un’audizione al Parlamento europeo. “Stiamo esaminando i casi di trombosi registrati per capire come utilizzare al meglio il vaccino”. Oggi la comunicazione ufficiale della sospensione sarebbe arrivata da Italia, Francia, Spagna e Germania. Ma tra i Paesi che hanno deciso di sospendere interamente o in parte le dosi di AstraZeneca figurano anche Danimarca, Norvegia, Bulgaria, Islanda, Irlanda, Paesi Bassi, Indonesia. Mentre altri Paesi, come Austria, Estonia, Lettonia, Lituania e Lussemburgo hanno optato solo per il ritiro delle dosi che facevano parte di lotti sui quali sono in corso indagini.
Secondo l’Ema non ci sarebbero ostacoli nel proseguire la somministrazione dei vaccini nei Paesi Ue: “Non vediamo problemi a portare avanti le campagne vaccinali utilizzando questo vaccino – ha ribadito Cavaleri –. Stiamo esaminando i casi per valutare se vi siano cluster specifici legati a patologie e stati iniziali dei soggetti”. Inoltre, l’Agenzia ha annunciato, nel corso dell’audizione in Parlamento, che sta accelerando l’approvazione di siti di produzione aggiuntivi che potrebbe avvenire già questo mese “per rafforzare la disponibilità del vaccino in tutta l’Ue”.