Sono già oltre 100mila le persone aderenti alla Settimana di preghiera in difesa della vita lanciata dall’Associazione dei difensori della vita umana in Polonia. Dal 19 al 25 marzo una breve riflessione basata su uno dei frammenti della lettera apostolica Patris corde verrà accompagnata dalla litania a san Giuseppe e dalla preghiera di Giovanni Paolo II a Maria Madre dei viventi dell’enciclica Evangelium Vitae. “Vogliamo pregare per il coraggio dei genitori affinché ogni figlio venga accolto con amore, per la solidarietà con le famiglie che hanno ricevuto una difficile diagnosi prenatale relativa ai loro figli, per un maggiore aiuto alle persone disabili da parte dello Stato, per il diritto alla vita di ciascun essere umano, per il rifiuto delle soluzioni di compromesso offerte dalla nuova eugenetica, per il rispetto della legge di Dio da parte dei politici, per lo sviluppo degli ospizi perinatali, per una retta coscienza di medici, ostetriche, infermieri e farmacisti, per una retta coscienza dei giornalisti, per una presa di coscienza da parte di coloro che chiedono di uccidere i bambini non ancora nati”, ha spiegato il presidente dell’associazione Wojciech Zięba. I promotori della Settimana sono stati ringraziati per la loro iniziativa dall’arcivescovo di Cracovia, mons. Marek Jędraszewski, così come da mons. Artur Miziński, segretario generale della Conferenza episcopale polacca. Il testo delle riflessioni, scritto dal cappuccino padre Krzysztof Niewiadomski, ha ottenuto l’imprimatur delle autorità ecclesiali polacche.