Stando al report sui vaccini anti Covid-19, in Italia sono 6.715.732 le somministrazioni eseguite. Dai dati, aggiornati a questa mattina, emerge che sono 2.003.391 le persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino necessarie per la immunizzazione.
In totale sono 4.085.810 le somministrazioni a donne e 2.629.922 quelle a uomini. Se si considerano le categorie, sono 2.719.448 le somministrazioni tra gli operatori sanitari e socio-sanitari, 1.097.897 tra il personale non sanitario, 475.879 tra gli ospiti di strutture residenziali, 1.601.738 tra gli over 80, 187.041 tra gli appartenenti alle Forze armate e 633.729 tra il personale scolastico. La fascia d’età che vede più persone sottoposte a somministrazione è quella tra gli 80-89 anni (1.552.505) seguita da quella dei 50-59 (1.338.607); complessivamente gli over 60 sono 3.023.512.
Rispetto alle 7.891.990 dosi finora disponibili in tutta Italia (5.202.990 di Pfizer/BioNTech, 2.196.000 di AstraZeneca e 493.000 di Moderna), ne sono state inoculate l’85,1%. La P.A. di Bolzano presenta il maggior rapporto tra somministrazioni e dosi fin qui consegnate con il 94,5%. Seguono Valle d’Aosta (94,7%) e Toscana (91,4%). La Regione che ha fatto registrare il numero maggiore di somministrazioni (1.028.550) in termini assoluti è la Lombardia, davanti a Lazio (686.165) e Campania (588.119).
Per quanto riguarda le somministrazioni effettuate, in tutto il mese di gennaio sono state in totale 1.966.419 a fronte di 2.344.561 effettuate a febbraio. Nelle prime due settimane di marzo – secondo i dati disponibili al momento – sono state 2.365.197 le somministrazioni totali che hanno riguardato 1.769.604 prime dosi e 595.593 seconde dosi.