La ripresa dopo la pandemia Covid-19, le politiche di migrazione e asilo e la libertà di religione nell’Ue. Questi i temi al centro dell’Assemblea di primavera della Comece che il 17 e il 18 marzo riunirà in forma digitale i delegati delle Conferenze episcopali dell’Unione europea. Ai lavori parteciperà anche la vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas. “Nell’ambito del primo anniversario della pandemia Covid-19 – si legge in un comunicato diffuso oggi dalla Comece – che ha causato la morte di oltre 2,5 milioni di persone in tutto il mondo, i vescovi dell’Unione europea discuteranno dello stato attuale del processo di ripresa nell’Ue e nei suoi Stati membri. I vescovi discuteranno anche di come promuovere meglio un approccio centrato sulle persone e basato sui valori nelle politiche dell’Ue, una questione di crescente urgenza a causa dell’impatto socio-economico della crisi del Coronavirus”. La partecipazione della vicepresidente Schinas consentirà ai vescovi di analizzare lo stato di avanzamento dell’attuazione del “dialogo aperto, trasparente e regolare” tra le Chiese e le Istituzioni dell’Ue, come previsto dall’articolo 17 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue). L’incontro darà anche ai vescovi l’opportunità di ribadire alcune raccomandazioni politiche in vista di futuri negoziati sul patto europeo sulla migrazione e l’asilo. Queste raccomandazioni derivano da una dichiarazione redatta dal gruppo di lavoro sulla migrazione e l’asilo della Comece nel dicembre 2020. Alla luce, infine, delle diverse preoccupazioni nazionali riguardanti la promozione e la protezione della libertà religiosa all’interno dell’Ue, i vescovi dell’Unione europea rifletteranno anche su come affrontare le future sfide legate a questo diritto fondamentale.