Università Cattolica: messaggio Cei, “ripensare il valore e il ruolo dell’Ateneo nella vita della società e della comunità ecclesiale”

“L’Ateneo ha ricevuto molto ed è chiamato oggi ad affrontare sfide non meno impegnative di quelle iniziali, sia sul versante strettamente accademico con le necessarie innovazioni per la didattica e la ricerca sia per dare pieno sviluppo a quella terza missione che fin dall’inizio ne costituisce l’anima e ne delinea gli obiettivi”. Ne sono convinti i vescovi italiani che, nel messaggio della Presidenza della Cei per la 97ª Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, invitano a celebrare il centesimo anniversario di fondazione come “un’occasione preziosa per ripensare il valore e il ruolo dell’Ateneo nella vita della società e della comunità ecclesiale. Fare tesoro dell’esperienza passata costituisce la migliore premessa per affrontare il futuro che si presenta incerto e gravido di trasformazioni epocali”. “In questo tempo, segnato da una persistente epidemia, si fa più esigente l’impegno a formare professionisti che con profonde convinzioni morali e con qualificate competenze scientifiche – proseguono i vescovi – possano contribuire a realizzare quello sviluppo sostenibile di cui il nostro Paese e l’intera umanità hanno particolare e urgente bisogno”. “L’Università Cattolica del Sacro Cuore facendosi interprete delle istanze lanciate dal Pontefice, anche sul versante del Patto educativo globale e del Patto per ripensare l’economia, è chiamata ad essere volano del rinnovamento, soprattutto aiutando i giovani ad essere protagonisti di questo nuovo cammino”, conclude il messaggio: “La prossima beatificazione di Armida Barelli, artefice instancabile della nascita e della crescita dell’Ateneo, offre a tutti l’opportunità di misurarsi con un modello di santità femminile che ha precorso i tempi dando vita ad opere straordinarie che hanno segnato la vita della Chiesa e del Paese”.

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