Un viaggio “storico” quello di Papa Francesco in Iraq sia per il luogo, teatro di persecuzioni nei confronti dei cristiani, sia per la lezione che consegna a tutta la cristianità. Domani, domenica 14 marzo, su Rai Due, alle 8.45, Sulla Via di Damasco (di Vito Sidoti) rivivrà i momenti salienti del 33° viaggio apostolico di Papa Francesco, nella terra martoriata da violenze e terrorismo. Ne parleranno dall’Iraq, un testimone, padre Karam Shamasha, e Vania De Luca, vaticanista del Tg3. Un passo importante verso il dialogo interreligioso. “Un viaggio atteso, desiderato – ha detto De Luca – che ci ha restituito in tre giorni immagini straordinarie della distruzione, ma anche della carezza di un Papa che è entrato dentro le ferite materiali e spirituali di un popolo per indicare una via di risanamento”.
Dalla piana di Ur dei Caldei, l’esortazione di Francesco ad essere “famiglia”, nel luogo che lega i destini di ebrei, cristiani e musulmani; poi, la sua preghiera di dolore, a Mosul, tra le macerie del terrorismo. “Essere cristiani in Iraq, vuol dire essere pronti al martirio – ha affermato p. Karam –, vuol dire essere testimoni; infatti, il perdono è la nostra vocazione e la nostra missione”.