Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente “in forte aumento” e sopra la soglia critica (31% contro il 26% della scorsa settimana). Lo rivela il report del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute relativo alla settimana 1-7 marzo 2021, precisando che, complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in aumento da 2.327 (2 marzo) a 2.756 (9 marzo); il numero di persone ricoverate in aree mediche è anche in aumento, passando da 19.570 (2 marzo) a 22.393 (9 marzo). Una tendenza a livello nazionale che tuttavia sottende forti variazioni inter-regionali con alcune Regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’incidenza impongono comunque misure restrittive.
Si osserva inoltre un forte aumento nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (50.256 contro i 41.833 la settimana precedente). Si mantiene stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti (28,8%). Aumenta, invece, la percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37,8% contro il 35,2% la settimana precedente). Infine, il 20,2% dei casi è stato rilevato attraverso attività di screening e nel 13,2% non è stata riportata la ragione dell’accertamento diagnostico.
“Si ribadisce, anche alla luce del continuo aumento sostenuto della prevalenza di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità. Analogamente a quanto avviene in altri Paesi europei – la conclusione del report –, si raccomanda il rafforzamento/innalzamento delle misure su tutto il territorio nazionale”.