Per la sesta settimana consecutiva si riporta un peggioramento nel livello generale del rischio epidemico in Italia con una ulteriore accelerazione nell’aumento dell’incidenza a livello nazionale ed un Rt medio in aumento rispetto alla settimana precedente e sopra la soglia epidemica. Il dato emerge dal consueto report del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute relativo alla settimana 1-7 marzo 2021. Rispetto alla settimana precedente accelera l’incidenza a livello nazionale: 225,64 per 100mila abitanti (1° marzo-7 marzo) vs 194,87 per 100mila abitanti (22 febbraio-28 febbraio). Inoltre, nel periodo 17 febbraio-2 marzo, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02-1,24), in aumento rispetto alla settimana precedente e sopra uno in tutto il range. Otto Regioni (Campania, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Basilicata, Lombardia, Lazio, Veneto) hanno un Rt, compatibile con uno scenario di tipo 3 e quattro un Rt compatibile con uno scenario di tipo 2. Dieci, contro le sei della settimana precedente, le Regioni classificate a rischio alto mentre diminuisce il numero di Regioni/PPAA classificate a rischio moderato o basso.
“L’elevata incidenza, l’aumento della trasmissibilità e il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri – si legge nel commento del report – richiedono l’innalzamento/rafforzamento delle misure di mitigazione nazionali, anche anticipando ulteriori interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione e particolarmente laddove circolino varianti 501.V2 (variante sudafricana)”.