“Questo è un libro chiave per il momento che viviamo come Chiesa e come società. Da queste pagine pulsa lo stupore sempre nuovo per il dono ricevuto”. Così il teologo mons. Piero Coda a proposito del libro “La Chiesa e il suo dono. La missione tra teologia e ecclesiologia” di don Roberto Repole, presentato ieri pomeriggio in un incontro on line organizzato dalla facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Torino. “La teologia – ha spiegato Coda – esprime il suo carisma e il suo servizio di farsi carne, che per essere tale deve essere critico, capace di arrivare dentro il cuore della crisi e partecipare consapevolmente alle doglie dell’umanità nuova. La teologia che pensa e studia in italiano è un contributo apprezzabile della Chiesa. È un contributo che si offre come uno strumento di discernimento della situazione che la nostra Chiesa vive in Italia per certi versi paradossale: da una parte di stand by, dall’altra di energia e piena di risorse. Quel che si attende è il colpo d’ala o il soffio dello spirito. Il libro di Repole dà un contributo importante di propiziare questo passaggio. La proposta è articolata ma molto coerente”. Il dono della Chiesa è quello che fa o quello che riceve? “Repole – ha affermato mons. Coda – risponde entrambe le cose perché la comunità cristiana è chiamata a offrire per ridondanza il dono che ha ricevuto”.