Quasi 6 tonnellate e mezzo di aiuti alimentari sono state consegnate ai migranti di Bihac e Lipa, in Bosnia, a pochi chilometri dal confine con la Croazia grazie all’iniziativa solidale “Non solo pane” promossa dalla Fai Cisl insieme a Confronti, Ipsia (Istituto pace sviluppo innovazione Acli) e Federazione delle Chiese evangeliche in Italia.
“Dopo aver coinvolto diverse imprese del settore alimentare, e grazie alla mobilitazione delle proprie strutture regionali e territoriali, il sindacato agroalimentare – spiega una nota – ha organizzato una spedizione di generi alimentari e raccolto donazioni per la Croce Rossa locale e altre associazioni impegnate sul campo”. Sono stati consegnati 13 pallet con derrate alimentari, concordate con le associazioni che assistono i migranti, comprensive di oltre 200 lattine tra verdura e polpa di pomodoro, più di 700 pacchi di riso, 900 lattine di conserva di pomodoro, 180 pacchi di biscotti, 700 confezioni di cracker e biscotti.
“Sosteniamo i migranti in tanti modi, solitamente con progetti di inclusione, avviamento al lavoro, formazione, questa volta abbiamo deciso di mettere in piedi un progetto di solidarietà verso persone che non vivono in Italia ma sono bloccate anche da molti mesi al confine con l’Europa in condizioni inaccettabili”, afferma il segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, giunto personalmente sul posto per seguire la consegna degli aiuti. “Come Federazione agroalimentare della Cisl – aggiunge il sindacalista – abbiamo scelto di mobilitarci offrendo un nostro concreto contributo per sostenere queste persone, fondamentalmente perché crediamo che l’umanità e la solidarietà vengano prima di ogni altra cosa. È un dovere etico, una questione di civiltà: non possiamo chiudere gli occhi davanti alle migliaia di migranti alla disperata ricerca di un ingresso verso l’Europa”.
Un reportage sul progetto sarà presentato in occasione del webinar che si terrà giovedì 18 marzo, alle 17, in diretta sui profili Facebook e YouTube della Fai Cisl.