Domani alle 10.30 sui siti dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù e dell’Accademia dei lincei verrà pubblicata la lecture del prof. Anthony Fauci, uno degli scienziati più noti e quotati a livello internazionale, dal titolo “Covid-19 in 2021: lessons learned and remaining challanges”. La conferenza sarà visibile sul canale sul canale youtube dei Lincei e sul sito dell’Ospedale www.ospedalebambinogesu.it.
Direttore da oltre 35 anni del National Institute of Allergy and Infections Diseases (Niaid) al NYH, consigliere medico capo del presidente Usa e coordinatore delle ricerche e delle strategie terapeutiche sull’HIV, altre malattie infettive e immunodeficienze, nella sua lecture, tenuta nei giorni scorsi, ha offerto una fotografia chiara e aggiornata della situazione causata dal virus Sars-CoV-2. “In particolare – riferisce un comunicato -, ha esaminato aspetti riguardanti l’epidemiologia, il virus, le modalità di trasmissione, la diagnosi, il decorso clinico, la terapia e soprattutto i vaccini”. La pandemia ha ormai interessato circa 115 milioni di casi con oltre due milioni e mezzo di morti accertati, di cui oltre mezzo milione nei soli Stati uniti. Fauci “ha ricordato le principali caratteristiche del coronavirus, illustrando anche quelle delle varianti e le problematiche ad esse correlate, soprattutto in riferimento alla trasmissibilità e all’efficacia dei vaccini. Ha sottolineato poi il problema della trasmissione del virus da parte di soggetti infetti asintomatici, che interessa oltre la metà dei casi di infezione. Dopo aver illustrato i vari studi e le manifestazioni cliniche e il decorso di Covid-19 negli adulti e nei bambini, ha ricordato alcuni dei principali sintomi post-acuti che vanno da un ‘annebbiamento cerebrale”’a danni cardiaci che possono persistere anche per mesi”.
Per quanto riguarda la terapia, si legge ancora nel comunicato, “ha affrontato la strategia di cura per gli stadi iniziali/moderati che può prevedere anche l’uso di anticorpi, e per gli stadi più avanzati che prevede soprattutto l’uso di steroidi (Desamentazone) e di anti-coagulanti. Ha quindi illustrato i principali vaccini sviluppati, utilizzando diverse strategie e piattaforme, sottolineando la rapidità con cui sono stati approntati e resi disponibili e la notevole efficacia registrata.” Infine, ha discussod egli obiettivi dei vaccini futuri, “basati sulla capacità di fornire una protezione efficace contro tutti i coronavirus. Questi vaccini universali dovranno essere in grado di proteggere la popolazione mondiale dall’insorgenza di pandemie dovute a vecchi e nuovi coronavirus e a loro varianti”.