Oltre 34 milioni di persone nel mondo si trovano in situazione di grave insicurezza alimentare, soprattutto in Yemen, Sud Sudan, Repubblica democratica del Congo, Burkina Faso, nelle regioni del Sahel e del Corno d’Africa e in Afghanistan. Nella maggior parte dei casi la causa sono i conflitti in corso. “Non c’è posto per la carestia e la fame nel 21° secolo”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza dell’Onu, che ha chiesto di trovare “soluzioni politiche ai conflitti” e alla fame nel mondo che è strettamente collegata. “Esorto tutti gli Stati a porre fine ai conflitti, non semplicemente a mitigarne l’impatto, una priorità fondamentale della politica estera”, ha ribadito, invitando i membri del Consiglio di sicurezza “a utilizzare la vostra posizione privilegiata per fare tutto ciò che è in vostro potere per porre fine alla violenza, negoziare la pace e alleviare la fame e la sofferenza che affliggono così tanti milioni di persone in tutto il mondo”.