“Si estenda il monitoraggio” su tutti i “territori interessati all’inquinamento ambientale”. È l’appello lanciato oggi dai vescovi della Campania, riuniti a Pompei. Avendo preso atto “del recente studio epidemiologico e sanitario, commissionato dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e realizzato dall’Istituto superiore di sanità, pubblicato il 10 febbraio scorso” e ricordando che “il Rapporto è frutto di un accordo di collaborazione scientifica con l’Istituto superiore di sanità ‘finalizzato allo scambio di dati e di informazioni derivanti dalla sorveglianza epidemiologica della popolazione residente nel Circondario di Napoli Nord, con riferimento agli eccessi della mortalità e dell’incidenza tumorale”, i presuli campani considerano “il Rapporto di particolare importanza, in quanto si riconosce, per la prima volta, ‘un possibile ruolo causale e/o concausale dei siti di rifiuti, in particolare quelli incontrollati e illegali di rifiuti pericolosi, nell’insorgenza di queste malattie'”. I vescovi campani sottolineano: “È la conferma, da parte di indiscusse autorità, di quanto la popolazione ha percepito da tempo. Riconosciamo che si tratta di un atto ufficiale di notevole portata con il quale tutti, anche la cosiddetta ‘corrente negazionista’ dovrà confrontarsi”. Auspicando che “tale esempio virtuoso di collaborazione tra enti e istituzioni possa continuare”, i presuli chiedono che “si estenda il monitoraggio sugli altri territori interessati all’inquinamento ambientale, sviluppando ‘un sistema di sorveglianza epidemiologica in particolare nelle province di Napoli e Caserta’; si realizzino gli interventi evidenziati dai risultati dell’indagine che lo stesso Rapporto raccomanda”. In particolare, quindi, è necessario “bloccare qualsiasi attività illecita e non controllata di smaltimento di rifiuti; bonificare i siti; incentivare un ciclo virtuoso della gestione dei rifiuti; attivare un piano di sorveglianza epidemiologica permanente per le popolazioni; sviluppare attività educative alla corresponsabilità”.
Infine, l’annuncio che “il prossimo 17 aprile si terrà ad Acerra, dalle 9 alle 13, il Convegno nazionale ‘Custodire le nostre Terre. Salute, ambiente, lavoro’, promosso dalle Commissioni e dagli Uffici competenti della Cei e da noi vescovi della Campania”. “Invochiamo dal Signore, per tutti in questo tempo di Quaresima, il dono di una costante conversione alla salvaguardia del Creato”, concludono i vescovi.