I vescovi del Venezuela ringraziano oggi tutti i medici in prima linea durante la pandemia di Covid-19, nonostante “le precarie condizioni del sistema sanitario”. Lo scrive oggi – in un messaggio in occasione della Giornata nazionale del medico – mons. José Luis Azuaje, presidente della Conferenza episcopale venezuelana. Il medico, osserva mons. Azuaje, “è la persona più vicina alla vita fin dalla nascita, come negli altri momenti di debolezza corporea. Il suo impegno è cercare la salute e il benessere delle persone o ricreare la vita come espressione di speranza e futuro”. “In questo periodo di pandemia – sottolinea – i medici e gli altri operatori sanitari hanno dovuto essere in prima linea per servire tutti i malati di Covid-19, molti hanno dato la vita al creatore compiendo la propria missione”. La Conferenza episcopale li ringrazia tutti “per la dedizione e la mistica professionale”. “Non è stato facile lavorare viste le precarie condizioni del nostro sistema sanitario – osserva –. Ma i medici sono stati presenti e sono riusciti a salvare migliaia di persone, che oggi li ringraziano per l’assistenza”. I vescovi venezuelani ricordano che quest’anno sarà beatificato un grande medico, il dottor José Gregorio Hernández, e auspicano che “il suo esempio e le virtù che lo hanno portato agli altari” siano utili e tutti i medici “sentano la sua protezione e vicinanza durante l’esercizio della professione”.