Ue-Albania: Consiglio di stabilizzazione, “proseguire sulla strada delle riforme”. Lotta alla corruzione, rispetto autonomia dei giudici

Si è svolto oggi a Bruxelles l’11° Consiglio di stabilizzazione e associazione tra l’Albania e l’Unione europea. Nella sessione ci si è soffermati sui “cambiamenti eccezionali” che l’Albania ha dovuto affrontare dopo il devastante terremoto del 2019 e, in seguito, anche a causa della pandemia. Lo si apprende dalla dichiarazione congiunta rilasciata alla fine del Consiglio Ue. Nel documento si ricorda inoltre il “sostegno senza precedenti” che l’Unione europea ha dato all’Albania pari a 1,15 miliardi di euro. Per la regione il sostegno per la pandemia è pari a un totale di oltre 3,3 miliardi di euro mentre per l’Albania sono investiti 4 milioni di euro per forniture mediche urgenti, 46 milioni di euro per il sostegno socio-economico e un prestito di assistenza micro finanziaria pari a 180 milioni di euro. Inoltre, il piano economico e di investimenti approvato per la regione prevede un pacchetto di investimenti fino a 9 miliardi di euro con garanzie per oltre 20 miliardi di euro per la ripresa economica. Con “favore” viene accolta “la storica decisione” del Consiglio dell’Unione europea del marzo del 2020 di aprire i negoziati di adesione con Tirana come anche le conclusioni del rapporto della Commissione europea del 2020 che notano un miglioramento degli sforzi nel Paese balcanico “affinché si ottengano risultati tangibili in aree cruciali” segnalate nelle conclusioni del Consiglio. Il Consiglio di stabilizzazione e associazione aspetta la prima conferenza intergovernativa come anche approva con favore il progresso realizzato nelle riforme nello stato di diritto, il sistema giudiziario, il rispetto per i diritti fondamentali, l’amministrazione pubblica, l’economia, l’educazione e l’occupazione.
Particolare enfasi è stata data al percorso di rivalutazione di giudici e pm come anche alla Corte costituzionale e alla Corte suprema: ambedue hanno riavviato le loro funzioni. Secondo il Consiglio, è molto positivo il fatto che i nuovi organi specializzati nella lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata hanno iniziato a operare. Sono stati menzionati anche “gli sforzi contro il riciclaggio di denaro”. Secondo il Consiglio, è importante “continuare con le riforme”, particolarmente nel rispetto dell’autonomia della magistratura durante le nomine dei giudici. L’incontro è stato presieduto dall’Alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri Josep Borell mentre la delegazione albanese era guidata dal primo ministro Edi Rama. La Commissione europea era rappresentata dal commissario per l’allargamento e le politiche di vicinato, Oliver Varhelyi.

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