Sono 2.072 i camminatori che in pochi mesi hanno raggiunto, nonostante le chiusure dovute al Covid-19, la basilica di San Francesco ad Assisi da soli, in gruppo o in compagnia degli amici a quattro zampe. I dati rilevati dalla Statio Peregrinorum, ufficio della basilica di San Francesco (aperto nel 2020 per circa 7 mesi), presentati oggi, mostrano come i pellegrini, arrivati ad Assisi lo scorso anno, siano “in maggioranza italiani (85%): Milano (4,58%), Roma (3,964%) e Torino (3,75%). Tra gli stranieri al primo posto i tedeschi (24,44%), seguiti dai francesi con il 12,22% e gli svizzeri (7,72%)”.
Da anni, le istituzioni civili e religiose della Regione, si legge in una nota, lavorano in sinergia con le associazioni e gli operatori turistici del territorio per promuovere e migliorare l’esperienza del pellegrino che decide di attraversare il “Cuore Verde d’Italia” per arrivare ad Assisi, Loreto o Roma. Un trend in crescita negli ultimi anni dovuto soprattutto alla maggiore attenzione nei confronti della natura e dell’ambiente che ci circonda. “I cammini francescani sono l’esempio reale e concreto dei valori del Santo di Assisi: fraternità, accoglienza e rispetto dell’ambiente”.
Nei dati raccolti dalla Statio Peregrinorum si evince che “chi percorre i cammini francescani sono in maggioranza uomini (50,58%) mentre le donne rappresentano il 45,85%. Il 94,74% l’ha percorso a piedi e il 2,46% in bicicletta. Di questi pellegrini il 69,93% giungono ad Assisi in solitudine, mentre il 30,07% in gruppo”.
La maggioranza dei pellegrini sono italiani, ma è comunque un’esperienza conosciuta e apprezzata in tutto il mondo se si pensa che provengono dai 5 continenti. Tra gli stranieri al primo posto ci sono i tedeschi, a seguire: Francia, Svizzera, Repubblica Ceca con il 6,75%, i brasiliani con il 6,11%, gli olandesi con il 4,82%, i belgi con il 3,54%, gli spagnoli 1,29% e perfino camminatori provenienti dalla Cina e dall’Australia. I luoghi di destinazione preferiti dai camminatori sono: Assisi (89,09%), Roma (4,34%), Spoleto (0,77%) e Ascoli Piceno (0,68%)”.
I cammini francescani sono per tutte le età: al primo posto i pellegrini dai 30 ai 60 anni (57,05%), a seguire con il 19,88% gli ultrasessantenni, mentre tra i 18 e 30 sono il 18,97% e infine il 4,1% è costituito da pellegrini di età inferiore ai 18 anni.
Riguardo le motivazioni che spingono i pellegrini ad intraprendere i vari cammini “il 21,77% esprime motivazioni religiose, il 10,52% religioso-culturali e il 4,2% per motivazioni esclusivamente culturali”.
Per quanto riguarda i Cammini francescani, il più frequentato è la “Via di Francesco” con una percentuale del 75,34% di pellegrini, seguono: “Di qui Passò Francesco” (12,21%), “Cammino di Assisi” con il 3,43%, “Il Cammino di Vezelay” (0,48%) e la “Via Lauretana” (0,58%). Il 58,2% dei camminatori arriva ad Assisi da La Verna. Seguono Città di Castello con 4,87%, Gubbio con 4.1% e altre località come Roma (3,52%), Sansepolcro (2,7%) e Rieti (2,22%).