Nel 2020 sono 12 le persone che si sono rivolte allo sportello Servizio specialistico della diocesi di Bolzano-Bressanone per la tutela dei minori da abusi sessuali e da altre forme di violenza fisica o psichica per segnalare episodi o casi sospetti risalenti a molti anni fa. Lo riferisce la Relazione 2020 sull’attività svolta, presentata dal responsabile del Servizio, don Gottfried Ugolini. I compiti del Servizio diocesano, ricorda Ugolini, includono un lavoro di informazione e di educazione alla prevenzione degli abusi all’interno della Chiesa. Il Servizio, attivo dal 2010, è supportato da un Comitato consultivo composto da esperti di vari settori, che lo scorso anno si è riunito otto volte: l’attenzione si è concentrata in particolare sulle nuove linee guida della Conferenza episcopale italiana in materia e sulla preparazione di uno studio per l’elaborazione dei casi di abuso fisico e psichico nella diocesi. Dodici persone hanno dunque segnalato l’anno scorso casi sospetti riguardanti violazioni e abusi in ambito sessuale, fisico o psicologico. Quasi tutti i casi segnalati risalgono a molti anni fa: otto pratiche sono state chiuse.
Causa Covid, lo scorso anno non è stato organizzato il convegno annuale ma è partita la campagna di informazione e sensibilizzazione “Stop agli abusi in ambito ecclesiale”, accompagnata da manifesti, dalla lettera pastorale del vescovo Ivo Muser “Per una cultura della vigilanza e della corresponsabilità” e dal foglio informativo sull’attività dello Sportello diocesano. Tutto il materiale è disponibile anche online sul sito della diocesi.
Per il 2021 il Servizio diocesano prosegue l‘attività nel campo della prevenzione. “Grande importanza viene attribuita al contatto e alla cooperazione con altre istituzioni, come la Rete per la prevenzione della violenza, la Difesa civica dell’infanzia e dell’adolescenza e la Procura della Repubblica”, sottolinea Ugolini. La pandemia, si legge ancora nella Relazione, ha fatto registrare un aumento della violenza in famiglia verso donne e bambini e una crescita della violenza sessualizzata in Internet (+25-30%). Lo Sportello è raggiungibile via mail all’indirizzo ombudsstelle.sportello@bz-bx.net.