La Federazione italiana superamento handicap (Fish) torna a chiedere chiarimenti sui vaccini, dopo la lettera ufficiale inviata qualche settimana fa al commissario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri e al ministro della Salute, Roberto Speranza. “È urgente e prioritario che le principali Federazioni di associazioni di persone con disabilità e dei loro familiari possano dare concrete indicazioni e risposte alle migliaia di richieste di informazioni che stanno giungendo in questi giorni”, aveva scritto Fish nella missiva tuttora rimasta senza risposta. E poi, la Federazione aveva chiesto lumi alle istituzioni, inoltre, “su come si potranno vaccinare le persone con disabilità, con quale iter procedurale, presentando quale documentazione”. Domande anche queste che erano rimaste senza alcuna risposta.
Eppure, ricorda in una nota la Fish, il commissario Domenico Arcuri aveva riferito: “Il Piano vaccinale predisposto dal Ministero della Salute prevede la vaccinazione per le persone con disabilità, assistenti personali, familiari e loro caregiver a partire dal mese di febbraio 2021, insieme alla seconda categoria degli over 80”. Ora si scopre, però, denuncia la Fish, che “circa il 70% dellepersone con disabilità rischiano di essere tagliate dalla vaccinazione in mancanza di uno specifico riferimento. A questa situazione di sostanziale impasse, si aggiunge il fatto che le Regioni, dal canto loro, senza uno specifico richiamo alla vaccinazione nel piano nazionale, non assumono decisioni e responsabilità”.
Per questo, dopo aver registrato una completa assenza di risposte sia da parte del commissario Arcuri, sia dal Ministero della Salute, la Fish ha chiesto l’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quale garante dei principi costituzionali. Non soltanto. La Federazione si appella al Quirinale, inoltre, chiedendo che possa proseguire il lavoro di confronto portato avanti sulla disabilità da parte del precedente Governo guidato da Giuseppe Conte. “Nelle ore in cui l’esecutivo di Mario Draghi si appresta a formare la nuova squadra, quindi, l’auspicio è che vengano ascoltate anche le due Federazioni maggiormente rappresentative del mondo della disabilità, insieme alle parti sociali, come del resto è già avvenuto nel recente passato”, si legge nella nota della Fish.