“Abbiamo voluto far coincidere l’anniversario della visita di san Giovanni Paolo II, che lanciò il celebre grido contro la mafia, il 9 maggio 1993, con la cerimonia di beatificazione del giudice Livatino, che è una figura che ha dato una risposa forte alla violenza della criminalità organizzata”. Lo dice al Sir l’arcivescovo di Agrigento, il card. Francesco Montenegro, dopo la comunicazione della data del rito, fissato per il prossimo 9 maggio. “Così vogliamo ribadire un messaggio di condanna della mafia – afferma il cardinale -. Un messaggio che sta continuando a diffondersi, da quel giorno in cui Giovanni Paolo II lo pronunciò dalla Valle dei Templi, passando poi all’impegno di don Pino Puglisi, fino alla testimonianza di vita di Livatino. La nostra è una terra che, mentre subisce, reagisce”.